La scelta della viola: misure e formati

Quanto detto per il violino (puoi leggere qui l’articolo) si può applicare (con le dovute attenzioni ) anche alla scelta della viola.

Le viole sono disponibili oggi in formati ridotti  (puoi approfondire leggendo questo articolo) ovvero più piccoli delle dimensioni che la tradizione ha standardizzato come “formati interi”. La maggior parte di questi strumenti più piccoli sono di produzione industriale, hanno sonorità pessime e spesso vengono montati e settati in maniera approssimativa al limite dell’inutilizzabile.

Da tenere conto che per quanto riguarda strumenti di una certa qualità il formato non è più indicato come per il violino con frazioni ma semplicemente con la misura della cassa della viola stessa rilevata sulla verticale bordo-bordo.

La scelta di uno strumento di misura corretta per un ragazzino che inizia a suonare è comunque fondamentale: la scelta di una misura errata si somma alle difficoltà già intrinseche allo strumento.

I formati degli strumenti ad arco seguono delle misure ben precise per ogni età e lunghezza del braccio del piccolo strumentista. Suonare su uno strumento del giusto formato è condizione importantissima a cui occorre prestare molta attenzione. Una viola di formato errato, troppo piccola o nel caso peggiore ancora troppo grande, può determinare delle posizioni innaturali del collo, delle spalle e delle braccia determinando cattive posture e cattivi condizionamenti che si ripercuotono sulle tecnica di esecuzione. Un formato errato determina spesso la comparsa di dolori articolari a posture innaturali ovviamente non corrette.

Quindi è di massima importanze iniziare a suonare con uno strumento della giusta dimensione per la propria statura e cambiare la dimensione dello strumento  man mano che si cresce arrivando fino al formato standard da adulti.

È essenziale (sicuramente interpellando anche un insegnate valido) individuare il formato corretto per l’allievo. Lo strumento ovviamente non sarà definitivo e quindi il parametro “dimensione” dovrà essere fondamentale per la scelta. Nell’ordine poi bisognerà poi prestare sicuramente attenzione alla montatura (come lo strumento è preparato) e ovviamente alla sonorità.

Esistono viole in formato ridotto (più piccole) dedicati a ragazzini che iniziano gli studi sono parecchi e per individuare il modello di massima più indicato si può procedere con la misurazione della lunghezza del braccio dell’allievo.

La misura media da rilevare è quella che va circa dall’attaccatura del collo sino al centro del palmo della mano. Se la mano è molto piccola si può far riferimento a una misura abbondante tra collo e polso.

Una volta rilevata questa misura si può confrontarla con la tabella qui sotto che indica il formato di riferimento corretto. Le tabelle riportate sono indicative e non vanno prese alla lettera; servono per avere un’idea di massima del formato di strumento indicato in base a età e lunghezza del braccio. È sempre consigliato comunque provare lo strumento affidandosi all’occhio di un insegnate esperto.

Va tenendo presente che le viole di formato ridotto sono meno comuni e più difficili da trovare (parlando di strumenti di liuteria o comunque di una certa qualità) che i violini.

VIOLA

Lunghezza collo-palmo cm Età Lunghezza cassa in cm
66 Adulti 40.3-42
63-64 Adulti 39-40
62 10-12 anni 38
58 9-12 anni 35.5 (violino 4/4)
54-56 7-9 anni 33 (violino 3/4)
50-51 6-7 anni 30.5 (violino 1/2)